sabato 7 gennaio 2012

Il tuo bebè dorme tutta la notte?

Molte volte mi è capitato, e tutt'ora capita, ricevere questa domanda ed io ho sempre risposto felicemente: 
"Si, mi considero una mamma davvero fortunata. Dorme tutta la notte di seguito, in media 12 ore. Certo, poi si sveglia ogni due per fare la sua poppata!"
A quel punto la gente sgrana gli occhi e mi guarda allibita. Allora io sono solita rispondere che questo è normale per un bambino sano!

Diciamocelo pure, hai voluto la bicicletta? e mo pedali! Avere un bimbo non è giocare a fare la mamma con Cicciobello, che è divertente quando gli facciamo il bagnetto o gli mettiamo il vestitino nuovo, e poi pretendiamo che dorma come noi tutta la notte, o che possiamo fare la stessa vita di prima con gli amici, la palestra o il lavoro. 
Diventiamo responsabili di un esserino fragile ed inerme, che ha ritmi biologici totalmente diversi dai nostri e noi dobbiamo assecondarlo e piegarci a lui adattando i nostri bisogni ai suoi.
Ovviamente non si nasce imparati, né affermo che essere genitori sia facile, anzi...  Quando mia figlia compiva il suo quarto mese di vita e ancora "non dormiva bene tutta la notte" come la società ci insegna, presa dalla disperazione, mi sono rivolta ad una amica psico pedagoga, la quale mi ha consigliato un libro bellissimo ed utilissimo.
   


Purtroppo non è stato ancora tradotto in italiano, ma da questo testo prenderò spunto per spiegare nel blog come funziona il sonno dei bebè e dei bambini.


Perché si svegliano la notte?
I bambini piccoli, sopratutto i bebè sono preparati biologicamente per svegliarsi durante la notte perché lo necessitano per sopravvivere. Hanno fasi del sonno diverse da quelle dell'adulto, in loro predominano le fasi di sonno leggero. 
Nei primi mesi di vita le necessità dei bambini sono le più alte, e le loro capacità di comunicazione le più basse, per cui l'unica cosa che sanno fare è piangere per poter "parlare" con noi.
I bebè hanno uno stomaco piccolo, ed il latte materno si digerisce rapidamente, se lo stimolo della fame non lo svegliasse con tanta facilità, non sarebbe buono per la loro sopravvivenza. Se il nostro bebè avesse il naso tappato e non potesse respirare, o avesse freddo o caldo ed il suo stato di sonno fosse così profondo da non riuscire a svegliarsi e comunicarci le sue necessità,  ciò sarebbe dannoso per la sua sopravvivenza. Nel nostro caso ci alzeremmo dal letto per soffiarci il naso, oppure ci copriremmo o scopriremmo da soli con le coperte nel caso di freddo o caldo, ma loro di questo non sono capaci. I bebè nascono con un tipo di sonno che gli permette svegliarsi in risposta alle circostanze che concernono il loro benessere.
Con questo tipo di sonno il bebè si mantiene in stato di semi allerta e in questa maniera permette l'attenzione della persona che si prende cura di lui, che è vitale per la sua sopravvivenza.
I nostri bebè sono esattamente uguali a quelli che nascono nella selva Amazzonica e uguali a quelli che nascevano migliaia di anni fa nelle caverne.
Adesso nel secolo XXI ci sono pochi pericoli che possano attaccare i nostri figli, però in alcuni luoghi non è così; anche se siamo evoluiti molto, il nostro corpo ed il nostro cervello evoluiscono più lentamente dei tempi, per questo i nostri figli reagiscono con pianto ed inquietudine quando vengono lasciati soli nella culla.

Per cui è normale e salutare che i nostri figli si sveglino durante la notte. Molti si chiedono: ma questo fino a quando sarà? gli studi scientifici affermano che i bambini non posseggono un ritmo di sonno uguale all'adulto fino al compimento del loro quinto anno d'età.
Per cui una volta saputo questo, state tranquilli che i vostri figli sono più che sani!

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