sabato 23 febbraio 2013

Cosa succede quando li si lascia piangere?

Quando i bambini piangono  perché hanno fame, oppure perché hanno bisogno di essere presi in braccio, o qualche rumore li ha spaventati, se non vengono consolati immediatamente, sorge in loro la paura, poichè non sentono la presenza vicina di chi si prende cura di loro. 
Anche se noi sappiamo di essere nei loro paraggi, o che tra 5 minuti li prendiamo in braccio o, peggio ancora, li facciamo piangere perchè fa "bene" ai loro polmoni, e pensiamo che il loro pianto sia una sciocchezza, loro questo non lo sanno, vogliono solamente essere consolati e sentiti sicuri.
A partire da questo momento si attivano i sistemi più antichi di  risposta all'allarme: il sistema IIA (ipotalamo-ipofisario-adrenalinico), il sistema adrenergico e le catecolamine.

Come funziona tutto ciò?
Innanzi tutto il nostro corpo si deve preparare per il peggio: scappare o aggredire, per cui l'amigdala (una parte del nostro cervello emozionale) invia messaggi affinché si attivi tutto un sistema ormonale capitanato dall'adrenalina ed altre catecolamine che vanno a provocare un'attivazione generale.

Immagina un momento di stare a letto, morto di sonno, gli occhi chiusi quasi addormentato, quando senti un rumore strano dal vano delle scale. Per caso non ti passerebbe il sonno immediatamente, e con gli occhi spalancati starai attento a tutto ciò che succede? Beh, ciò è dovuto all'attivazione di tutto questo sistema.
Tutto il flusso chimico e ormonale inonda violentemente il cervello, puntando direttamente l'amigdala che rimane collassata. 

I bambini che piangono e non vengono consolati immediatamente possono piangere disperatamente fino a che l'amigdala si collassa. 
Poiché la natura è saggia e sa che il corpo non resisterà a lungo in una situazione come questa, di solito lo compensa con la secrezione di sostanze di carattere oppiaceo, come le endorfine, serotonina, che provocano un abbassamento del sistema di allarme nel soggetto, che resta come drogato! Ecco perchè poi si addormentano!!!!

Non solo, c'è da aggiungere che, una volta la amigdala resta collassata, è possibile che il bebè entri in uno stato di shock, che naturalmente porta al rilascio degli sfinteri (perdita di cacca e/o pipì) e vomito.
Quindi il bambino non vomita apposta o se la fa sotto apposta per essere cambiato, ha avuto "semplicemente" uno shock!

1 commento:

  1. bello bello questo post! finalmente una spiegazione scientifica chiara sul perché sia assurdo lasciarli piangere. Io non lo faccio e non l'ho mai fatto. Penso che se una persona chiede aiuto si debba rispondere prontamente, qualunque sia la sua età!

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