lunedì 3 febbraio 2014

Spremitura manuale del latte

La spremitura manuale del latte è utile per:
  • alimentare un bambino con difficoltà a coordinare la suzione, o che non vuole attaccarsi
  • alimentare un bambino con basso peso o con una malattia che gli impedisce di succhiare
  • mantenere la produzione del latte quando la madre e il bambino sono separati
  • alimentare il bambino con latte materno quando la mamma lavora
  • drenare un seno eccessivamente teso e aiutare il bambino ad attaccarsi
  • spremere il latte direttamente nella bocca del bambino per invogliarlo ad attaccarsi
  • ridurre un ingorgo, l’ostruzione di un dotto galattoforo o una stasi di latte
  • alleviare secchezza e dolore ai capezzoli.

La spremitura manuale è preferibile perché può essere fatta ovunque, una volta che la mamma diventa
esperta è rapida ed efficace, la stimolazione pelle-a-pelle è preferibile al contatto della coppa di plastica del mastosuttore. 

I passaggi chiave per la spremitura manuale sono:
  • stimolazione del deflusso del latte: in posizione seduta comoda e rilassata, la mammella va scaldata e massaggiata e i capezzoli vanno stimolati con le dita. Una persona presente può massaggiare la schiena della madre per facilitare il riflesso ossitocinico.
  • identificazione dei dotti: il seno viene palpato partendo dal capezzolo ed estendendo il raggio di esplorazione fino a trovare una parte del seno diversa al tatto, simile a una corda con dei “nodi”. Questo è il punto dove si deve esercitare una pressione per spremere il latte mettendo il pollice da un lato e 2-3 dita dall'altro. 
  • compressione del seno sopra i dotti: il pollice e le dita sono spinte indietro verso il torace, il pollice e l’indice sono premuti uno contro l’altro e poi mossi verso il capezzolo. La manovra va ripetuta ritmicamente e lentamente fino a quando il latte inizia a uscire (possono occorrere 3-4 minuti.
  • la manovra va inoltre ripetuta in tutte le parti del seno, ruotando le dita attorno al seno per comprimere tutti i dotti. Si passa all'altro seno dopo 1-2-minuti che la fuoriuscita di latte si è interrotta.


La quantità di latte spremuto aumenta con la pratica, in particolare il colostro potrebbe uscire solo in piccolissime quantità (raccoglierlo in contenitori adatti, cucchiaino, siringa, tazzina, ecc.).
La frequenza della spremitura dipende dal motivo per il quale si effettua la manovra, se il bambino è molto piccolo e non è in grado di alimentarsi al seno, anche ogni 2-3 ore.
É importante avere le mani ben pulite e usare contenitori puliti per il latte spremuto, di vetro o di plastica, con coperchio. Non far bollire il latte materno spremuto né scaldarlo in forno a microonde, perché perde le sue proprietà e può ustionare la bocca del bambino.
Se la madre produce più latte di quanto necessiti al bambino, il latte spremuto può essere lasciato riposare per un breve periodo perché l’ultimo latte ricco di grassi vada in superficie. Questa parte più ricca di grassi può poi essere aggiunta al latte preparato per un pasto per aumentare la concentrazione di energia.
Se è disponibile un mastosuttore, detto comunemente “tiralatte”, o se una madre ha bisogno di usarne uno, bisogna aiutarla a scegliere un modello efficace, mostrarle come usarlo e leggere assieme a lei le istruzioni del produttore. Sono utili le stesse tecniche descritte per la spremitura manuale del latte.
Con qualunque mastosuttore bisogna usare un livello di suzione confortevole simile a quella del bambino (suzioni brevi e rapide seguite da suzioni più lunghe e più lente), anche perché una maggiore suzione non estrae più latte e può causare danno al seno. La madre non deve continuare a pompare se il latte defluisce bene. Se la madre non ottiene latte o ne ottiene poco, bisogna controllare che il mastosuttore funzioni bene e che la madre lo sappia usare, senza affrettarsi a concludere che non ha
latte.
I mastosuttori elettrici di grandi dimensioni consentono di estrarre il latte simultaneamente dalle due mammelle, il che fa aumentare il livello di prolattina materna e facilita la produzione di grandi volumi di latte in poco tempo. È importante la fase di sterilizzazione e bisogna assicurarsi che la madre ne
conosca la tecnica.

giovedì 9 gennaio 2014

Reflex in fimo

Per gli amanti delle reflex ho realizzato in fimo queste mini macchine fotografiche, da poter utilizzare come phone strap oppure come porta chiavi.  



lunedì 6 gennaio 2014

MEI TAI CILLA DESIGN NERO

Questo mei tai, realizzato circa in 15 giorni, a cavallo tra le due feste di compleanno dei miei cuccioli, l'ho fatto davvero con tanto amore.
Mentre cucivo ero felice, seppur in pena perché un po' in ritardo rispetto ai miei tempi stabiliti di consegna. Tagliavo, misuravo, cucivo e pensavo a S.

domenica 5 gennaio 2014

Appuntamento al C.A.E.

Questo pomeriggio domenica 5 gennaio sarò alla 
Città dell'Altra Economia, a Testaccio, ex mattatoio, per una delle iniziative:
"Un altro Natale é possibile".


Questo è il titolo dell'incontro che si terrà nello spazio Factory del C.A.E. Fa parte di una serie di convegni e tavole rotonde dell'iniziativa Eco...logicamente genitori. 
A partire dalle ore 15 in poi si parlerà di allattamento materno e baby wearing, portare i bimbi in fascia. 
Saranno anche esposte le ultime fasce elastiche e non da me realizzate e ovviamente non potevano mancare i miei pezzi unici, i Mei Tai!

Vi aspetto numerosi!

martedì 31 dicembre 2013

Sono troppo piccol@ per andare a scuola?

Traduzione a cura di Mamma Artigiana  Para leerlo en español pinche aquí


E' maturo o matura emozionalmente per separarsi dal vincolo affettivo durante diverse ore e scolarizzarsi? E' il "suo" momento maturo per fare questo salto, con la soddisfazione di riuscirci, senza farsi male? Saluta con tranquillità e sicurezza la figura materna (o persona sostituta)? Oppure al contrario, piange sconsolatamente, impaurito e sbalordito,

martedì 17 dicembre 2013

Scarpette in cuoio


Ecco a voi le mie prime scarpine per il mio cucciolo che sta appena cominciando a camminare. 
Sono state realizzate

giovedì 5 dicembre 2013

Como nace el Mei Tai de Mamma Artigiana

Mi bebé pesaba ya unos 8 kilos con sus 7 mesitos de edad... una gordita toda para comérsela de besos. Era mayo-junio y empezaba hacer calor, y nosotros hasta entonces siempre utilizamos el fular elástico de 5 metros. Entonces teníamos un perrito, un cocker spaniel que echaba muchísimos pelos, especie cuando cambiaban las estaciones y mi hijita empezaba también a gatear.
Yo estaba harta de limpiar

lunedì 25 novembre 2013

Saggezza della natura... sapienza dei bambini. Sabiduria de la naturaleza... sapiencia de los niños.

La scorsa notte purtroppo non è stata molto tranquilla e riposante. Intorno alle 2 mio figlio di 13 mesi si è svegliato per una poppata, ma poi ha continuato a girarsi su se stesso, a prendere un seno, poi l'altro, e a strofinarsi continuamente il nasino.

giovedì 14 novembre 2013

Bracciale panini in fimo

Bracciale con ciondolini a forma di tre tipi di panini in fimo: uno tipo baguette con prosciutto, formaggio e insalata, un hot dog con salsa senape sul wurstel e un hamburger con carne, insalata, formaggio e fettine di pomodoro.





Pulsera con colgantitos e forma de tre tipos de bocadillos hechos en fimo: uno con pan de barra con jamon, queso y lechuga, un perrito caliente con salsa de mostaza encima del wurstel, y una hamburguesa con carne, ensalada, queso y rodajas de tomate.



venerdì 1 novembre 2013

Digli/dille che l@ ami!

Chiudiamo gli occhi e ricordiamo la cosa più bella che ci abbiano detto i nostri genitori: "principessa... re della casa... vita mia... sei un incanto... tesoro... cuoricino... amore mio... che bello... che intelligente..."
Stiamo sorridendo?

mercoledì 30 ottobre 2013

Milk Blister o ampolla di latte o perla de leche: la cura

Nel post Milk Blister o ampolla di latte o perla de leche spiegavo cosa è e le cause. Adesso vi spiego il trattamento per curarlo

Il trattamento

Il trattamento raccomandato generalmente consiste in quatto punti:
  1. applicare caldo umido prima di allattare; 
  2. togliere la pelle dal dotto galattoforo;
  3. allattare o spremere con un tiralatte ospedaliero;
  4. seguire con la medicazione per favorire la guarigione.

venerdì 25 ottobre 2013

RICORDI DI PARTI, SEMPRE NELLA MEMORIA

Quando cominciai le prime lezioni di ostetricia e ginecologia all'università, me ne appassionai immediatamente. Feci un mese di tirocinio presso la sala parto dell'ospedale in cui stavo studiando e subito capii quanto mi piacesse questo aspetto della fisiologia e della vita dell'uomo, la nascita.
Poi l'esperienza in sala parto in Spagna aumentò ancor più il mio interesse per questa branca della medicina, fino a quando, una volta rimasta incinta, cominciai ad approfondire la fisiologia della gravidanza, del parto e del puerperio.