giovedì 25 aprile 2013

DAGLI IL LATTE OGNI SETTE GIRI DI CLESSIDRA!

Eh si, è proprio quello che sono solita dire alle mamme che mi chiedono: "ogni quanto tempo devo dargli la poppata?" Allora io mi domando se per caso gli egizi, i greci, i romani, o nel "recente" Medio Evo, si preoccupassero di allattare i propri figli leggendo la meridiana oppure contando i giri di clessidra.
O senza andare troppo in là con il tempo, non mi sembra che attualmente nei paesi sotto sviluppati, dove è difficile vedere una mamma con un orologio al polso, le mamme non sappiano quando allattare i propri figli.
La risposta ovviamente è no!

E allora perché le mamme moderne continuano a fare questa sciocca domanda?
Perché sono esageratamente influenzate da pediatri ignoranti che durante il loro corso di studi vedono solo bambini e bebè malati, non sani; non fanno esami universitari sull'allattamento materno, in neonatologia esistono solo incubatrici, biberon e poco si vedono mamme allattare i loro bebè prematuri, quindi non hanno sufficienti informazioni.

Inoltre è più facile dare numeri, piuttosto che "perdere tempo" appresso ad una puerpera con gli ormoni a mille, quasi isterica, che vede il suo bebè piangere tutto il tempo e non riuscire ad attaccarsi bene al seno.

Ecco che comincia la fatidica impresa della neo mamma: allattare il proprio bambino, e i numeri, tipo tombola, saltano fuori. Secondo l' OMS dovrebbe crescere circa dai 120 ai 150 grammi a settimana, di cui 20 g al dì. Allora la doppia pesata (esclusiva caratteristica delle mamme italiane), diventa il personaggio principale del puerperio e le mamme cominciano con il baby blues a meno di una settimana dal rientro dall'ospedale. Io poi, che odio la matematica, se l'avessi fatto sarei andata proprio ai matti.

Nell'utero non ci sono clessidre, orologi, cronometri; non ci sono chiavi, né lucchetti che aprono e chiudono il cordone ombelicale attraverso cui i bebè si nutrono, e allora perché una volta usciti dal mondo "placentato" dell'utero, dobbiamo dare ai nostri bebè inermi limiti di orario a cui non erano affatto abituati?
Lo stomaco di un bebè ha più o meno la misura del suo pugno: quanto liquido pensate che possa entrarci? Poco, e sapete che il latte materno è molto più facile da digerire di quello artificiale? Lo dice la parola stessa, non è naturale, è artificiale! Per cui il suo stomaco ha bisogno di essere riempito più frequentemente rispetto a quello di un adulto.

Voglio ancora aggiungere che spesso noi ci sediamo a tavola ma non terminiamo tutto ciò che abbiamo nel piatto, e poi magari dopo solamente un'ora dalla fine del pasto sentiamo un leggero languorino di un dolce, o di una frutta. Allora immediatamente soddisfiamo questo piccolo bisogno o semplice voglia di qualcosa da mettere sotto i denti ... ma non avevamo appena finito di mangiare? Studiamo, leggiamo o guardiamo la tv accompagnati da un bicchiere di succo di frutta o di acqua, ma non avevamo bevuto durante il pasto? eppure abbiamo sete!

Allora anche i bebè a volte mangiano, e quindi poppano più rigorosamente, altre volte bevono, ed altre fanno uno spuntino, non sempre devono necessariamente mangiare, per cui non sempre prendono la stessa quantità di latte ad ogni poppata.

Basta con le doppie pesate!!! Basta con gli orari scanditi, buttiamo via gli orologi, sdraiamoci o sediamoci sul letto, sul divano, mettiamoci comode e spogliamo i nostri seni presentandoli ai nostri cuccioli e doniamo loro questo alimento sacro che è il latte materno!

5 commenti:

  1. Io non sarei sopravvissuta se avessi dovuto seguire orari e tabelle...I miei tre figli hanno sempre poppato "in stile libero" ovunque e a qualunque ora. Beh, è stato bello e costruttivo per me e per loro. Sono cresciuti bene, non abbiamo avuto problemi a passare ad altri cibi e ora mangiano tutto di gusto. E poi è stato BELLO, NATURALMENTE BELLO. :)

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  2. Se non altro la doppia pesata non è più molto di moda mi sembra..io avrei sbroccato alla terza poppata!

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  3. Purtroppo invece la doppia pesata esiste eccome! Personalmente conosco una mamma che pesa prima e dopo la poppata al seno la bebè, poi prepara il restante latte artificiale che si sommerebbe ai 150 ml ogni tre ore, ben scandite!
    Le mamme devono essere sicure di sé, come voi, ed incoraggiate ad esserlo, perché l' ipogalattia è una malattia estremamente rara!

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  4. ooohhh che bello leggere questo! perchè sto facendo esattamente così con paperetto mio :) è un bambino bello vorace ma sento che davvero si regola da solo...pochissime volte mi chiede il seno per usarmi come "ciuccio" (che lui rifiuta)...quelle volte comunque ho sempre deciso di darglielo per fargli sentire che ero lì...per il resto mangia eccome! Come dici tu, mi rendo conto che a volte sono spuntini :) pesa già quasi 5 kg a un mese di vita (considerando che era nato di 3,850 ma ha perso tanto peso in ospedale)...ma mi hanno detto che con il latte materno non c'è il rischio di obesità, anzi...un pediatra mi disse che aiuta a prevenirla quando sarà più grandino! In ogni modo questa è una delle poche scelte di cui mi sento sicura, perchè lo vedo in lui...ho fatto tanta fatica per farlo attaccare, per farmi uscire il latte...ho perso tante lacrime pensando di non poterlo allattare naturalmente..che ogni volta che lo faccio per me è un momento magico! :)
    Per altro penso anche io....ma prima come si faceva?? In tutti i secoli in cui gli uomini sono cresciuti senza tutte queste teorie che dicono e si contraddicono e creano solo confusione? ;)

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  5. Bello cicciotto sto bebè di 5 kg complimenti mamma Bia!!! Sono d'accordo cn tutte le informazioni sul'obesità, è tutto vero. Goditi questo momento così bello che è nutrire tuo figlio con il tuo stesso corpo, nutrire nel corpo e nell'anima!

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