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lunedì 24 agosto 2015

I MEI TAI DI MAMMA ARTIGIANA

Dopo anni di esperienza personale, sperimentando diversi tipi di fasce porta bebè, elaborando con le mie mani molti Mei Tai per me e per altre mamme, sono giunta ad un modello di Mei Tai perfetto per chi porta e per chi è portato.

Ecco le caratteristiche di un Mei Tai Mamma Artigiana:

  • Artigianale
  • Comodo
  • Versatile
  • Sicuro
  • Personalizzato
  • Imbottito sulle spalle
  • Imbottito per le coscette del bebè
  • Imbottito in vita
  • Limited edition

La mia casa è la mia "bottega", dove accuratamente taglio, cucio, imbastisco, stiro, misuro, e ancora taglio, imbottisco, cucio, ecc.
Sono appassionata di colori, di fantasie, di stampati americani e inglesi e non solo. Per non annoiarmi, e non rendere le mie produzioni come se fossero uscite in serie da una fabbrica, mi piace cambiare colori e fantasie in continuazione.

Tutte le mamme, papà e anche nonni che hanno indossato i miei mei tai riconoscono la loro comodità poiché si adattano interamente al corpo del potato e del portatore.

Si possono indossare portando i cuccioli sia davanti che dietro e, perchè no, anche di fianco. Sono tutti double face, per questo sono versatili.
Il nodo realizzato dal portatore o portatrice è sicuro perché può essere fatto doppio e anche triplo. Le cuciture sono rafforzate sui punti di maggior tenuta del peso del bebè e sorreggono fino a 20 kg!
Cerco sempre di soddisfare le esigenze sia di chi è portato, ma anche di chi porta. Infatti spesso le mamme considerano un mei tai come un accessorio da indossare, e a me piace molto far scegliere loro le stoffe, le fantasie e, per chi ha fortuna di visitarmi, anche poterle toccare e provare. Ecco che quindi ogni mei tai è totalmente personalizzato.


Hanno le imbottiture in vari punti: gli spallacci, la fascia in vita e anche alla base del pannello per proteggere le gambine dei bimbi.















Infine sono limited edition poiche tutti diversi uno dall'altro, o per lo meno di ogni modello se ne possono trovare in giro al massimo altri 3 esemplari, tutti comunque che differiscono in qualcosa. Stupendo, vero!?




venerdì 3 luglio 2015

MEI TAI WAVES DESIGN PORPORA

Ho partecipato ad un incontro informativo sull'importanza del portare. Le mamme ascoltatrici erano molto attente all'argomento e dopo hanno provato i mie vari supporti: fasce elastiche e mei tai.

C'era una dolce mamma con la sua cucciola molto paffuta, bellissima, che, ovviamente, sentiva troppo il peso della sua bimba portata solo su un fianco e sorretta con la sola forza delle braccia. Ha provato il mei tai e se ne è innamorata.
 Ha scelto con rapidità una delle poche stoffe che avevo portato e dopo 15 giorni ero nello stesso parco a consegnarle il mei tai. Bellissimo, l'ho adorato cucire, quel satin di cotone è davvero molto morbido. e poi come regalo le ho anche applicato sul poggiatesta una taschina per i fazzoletti. Come sempre le imbottiture non possono mancare soprattutto con bimbi di certe dimensioni e con quella ciccetta mobidosa! 



martedì 13 gennaio 2015

MEI TAI CILLA DESIGN 2°

Mi diverto molto nel vedere le mamme scegliere accuratamente le stoffe per i loro mei tai, le toccano, le girano, le rigirano e le provano, mettendole sul proprio busto e guardandosi allo specchio come se fossero abiti, ma ancora più bello è vedere i papà impegnati in questo shopping.
Quando ho incontrato una giovanissima e bellissima coppia che aveva desiderio di portare in braccio la loro cucciola, avevano più o meno le idee certe riguardo ciò che volessero: qualcosa di scuro da poter mettere dappertutto, strisce e spallacci assolutamente neri, in modo che non si veda tanto lo sporco. 

Anche il poggia testa doveva essere nero. 
 Appena ho tirato fuori la mia collezione di stoffe, devo ammettere che li ho mandati un po' fuori pista. Non sapevano da dove cominciare, cosa sarebbe stato meglio per loro, per la bimba e per eventualmente un secondo figlio. Colori chiari o scuri?
Il papà era certissimo che l' avrebbe portata in braccio con un supporto, per cui voleva qualcosa di unisex, con pochi fiorellini e colori pastello.

 A loro volta avevano portato una bellissima stoffa, con la quale avevano pensato di ordinarmi un mei tai double face: sfondo nero e con insetti bianchi e verdi. 
Son passati diversi quarti d'ora quando finalmente son giunti alla decisione finale di quale modello ordinarmi. Sembrava tutto finito, ma non era proprio così. Dopo aver scelto la stoffa abbiamo cominciato a vedere quale parte del tessuto mettere in evidenza: insetto verde su, insetto verde giù, insetto bianco in vista o insetto bianco un po' nascosto, e poi 'sta palla con tutti questi colori dovevo metterla in alto a destra o in basso a sinistra, poco arancione o tanto arancione in vista? Insomma non sembra facile ma accontentare i miei clienti è fondamentale!
La cosa che mi ha tanto fatto piacere,oltre ovviamente a realizzare questo stupendo mei tai, è stato vedere il papà molto interessato alla scelta, girava e rigirava le stoffe e si consultava con la compagna. Anche io ero felice, sicura che una bebè batuffolosa sarebbe stata tanto coccolata non solo tra le braccia della mamma, ma anche e soprattutto da quelle del papà. Bravi!
Fettuccia per legare i nastri del poggiatesta. Stavolta non fissa e coi bottoni per permettere alla mamma di aprirla ed infilarvi la sua borsa. 
Imbottitura per le coscette della bebè

domenica 26 ottobre 2014

"BESAME MUCHO" il libro che ha cominciato a cambiarmi la vita.

Come vi raccontavo qui Lidia mi prestò questo libro dal titolo piuttosto banale, mi ricordava quella canzone degli anni '40, ma già mi faceva capire qualcosa.
Cominciai immediatamente a leggerlo la sera stessa, sin dalle prime righe me ne appassionai.

venerdì 24 ottobre 2014

Differenze tra porta bebè ergonomico e non ergonomico

Le differenze tra un porta bebè ergonomico e uno convenzionale, sono così tante che quasi potremmo dire che non hanno nulla a che vedere.
La differenza più evidente è senza dubbio la posizione che il bebè acquisisce dentro il supporto.
In un porta bebè convenzionale,  il bebè è posizionato penzoloni, 
cioè appeso, la sua schiena è dritta, il peso ricade sui genitali, in modo tale che le gambe si stirano ed entrano in tensione, come se stesse a cavallo.

sabato 18 ottobre 2014

A casa come va?

Arrivare a casa la sera è diventata una sfida
E’ diventata una routine il fatto di arrabbiarci ogni volta con i nostri figli? 
Ci invadono le stesse arrabbiature e non troviamo una via di uscita? 
Come poter organizzare una dinamica più tranquilla? 
Quando ci imponiamo delle sfide irraggiungibili e non riusciamo a colmare le nostre aspettative personali senza rendercene conto, sviamo queste speranze verso gli altri, convertendo in esigenze smisurate ciò che probabilmente noi stessi non siamo capaci di riconoscere.

Tutti speriamo che i nostri figli rispondano ai nostri desideri: che siano responsabili, che studino, che siano buoni, che rispondano con gentilezza, che aiutino in casa, che siano solidali, insomma che siano perfetti. Però queste aspettative sono tanto improbabili, quanto ridicole, non perché i bambini e gli adolescenti non possano essere possessori di queste qualità, ma perché essi non condividono l’importanza che noi diamo ad ognuna di queste supponibili virtù. Inoltre perché in molti casi neanche noi raggiungiamo questi livelli di eccellenza, puntualità e rettitudine.

Sviare le aspettative personali, generalmente in maniera non cosciente, significa che aspettiamo che gli altri facciano, comprendano, rispondano e agiscano secondo le nostre necessità. Se la nostra vita è caotica, è possibile che ossessioniamo con l’ordine in casa, pretendendo che i nostri figli ci soddisfino e sopratutto che sentano lo stesso che noi: la necessità di avere tutto sotto controllo.
Questo è l’inizio del conflitto: essi “non sentono” l’urgenza di avere i loro getti personali in ordine, invece noi “sentiamo” che se regna il caos in casa

mercoledì 2 luglio 2014

MEI TAI FLOWER DESIGN LILLA (2° modello)

Ad una festa di compleanno ho conosciuto una mamma molto carina con la quale è stato piacevole scambiare due chiacchiere. Dopo qualche mese mi ha contattata per ordinare un mei tai per una neo mamma che adora il viola. 
Insieme abbiamo scelto colori ed abbinamenti della stoffa ... 
et voilà! 

Questo è un dettaglio dell'imbottitura laterale del corpo del mei tai, dove poggiano le gambine del bebè.



Il poggia o copri testa di maggiori dimensioni si aggancia alla fettuccia delle fasce laterali. Si può anche arricciare per prendere la sagoma del capo del bebè.

domenica 8 giugno 2014

La nascita di Helena

Han pasado ya 5 años desde el nacimiento de mi princesita, y solamente ahora me pongo a escribir y contar como fue ese lindo parto que me dejo un signo dentro de mi, y  que jamas olvidare. Como ese milagro paso en España, lo voy a escribir  en español.

domenica 25 maggio 2014

MEI TAI LITTLE OWLS DESIGN VERDE

Tra una poppata ed una chiacchierata, nel consultorio familiare vicino casa mia, ho conosciuto una mamma davvero dolce e tenera con la sua terza bimba M. una patatosa cicciottosa alimentata esclusivamente con latte materno. 
Giunta intorno ai 6 mesetti, la mamma era stanca di portarla in braccio sostenendola con una sola mano, così mi ha chiesto di farle vedere quali mei tai fossero pronti, ed ecco questo con i gufetti. 
Lo adooro!!!


giovedì 8 maggio 2014

ERGONOMICO

Cosa significa la parola ERGONOMICO?
Nel vocabolario Treccani leggiamo che si riferisce all'ergonomia:
Disciplina scientifica che si occupa dei problemi relativi al lavoro umano e che, assommando, elaborando e integrando le ricerche e le soluzioni offerte da varie discipline (medicina generale, medicina del lavoro, fisiologia, psicologia, sociologia, fisica, tecnologia), tende a realizzare un adattamento ottimale del sistema uomo-macchina-ambiente di lavoro alle capacità e ai limiti psico-fisiologici dell’uomo.

Tutti sappiamo che i bebè nascono immaturi

domenica 20 aprile 2014

Scarpette cotone unisex African design

Scarpette bebè 6-12 mesi.
Stoffa americana African design.
Rivestite in cotone all'interno e con imbottitura  sulla suola per i primi dolci passi dei cuccioli ♥♥

venerdì 18 aprile 2014

MEI TAI STRIPS DESIGN TORTORA

Per una che non ama le righe devo ammettere che questo Mei tai è proprio bello!
Quando ho comprato la stoffa ero rimasta attratta dall'accostamento di colori, rosa con il tortora e marrone chiaro con un po' di nero che dà un tocco di eleganza. Non ero certa delle righe, a me non piacciono molto, ma una volta un'amica parlando di un altro Mei Tai mi disse: "Se fosse stato a righe mi sarebbe piaciuto di più". Da quel giorno ogni volta che scelgo nuove fantasie per il corpo del mei tai penso sempre: "Il mondo è bello perchè vario".
Inizialmente era interessata solo una mamma V. poi quando ha dovuto scegliere tra le varie stoffe e relativi abbinamenti per il colore delle strisce, era presente anche la sua amica S.
Queste due bellissime amiche hanno scelto la stessa stoffa, e stesso colore delle strisce, un bel tortora. Dopodichè non ci saranno più altri mei tai come questo, poichè questi, come tanti altri mei tai sono limited edition!!!

Particolare del copritesta con tasca esterna
Dopo aver tagliato la stoffa, me ne era avanzata un po' e avevo desiderio di aggiungere un accessorio di regalo alle due mamme. Scelsi di cucire una tasca, raccomandandomi però di non usarla per mettere il cellulare, e loro, da brave mamme ed intelligenti hanno subito affermato che non era loro intenzione.
L'imbottitura serve da poggiatesta per i piccoli cuccioli
Poi ancora ho aggiunto un po' di imbottitura per dare alla parte superiore del corpo del Mei Tai un minimo di rigidità per sostenere il capo dei bebè.
Le mamme contentissime hanno subito indossato i Mei Tai e una delle bimbe si è immediatamente messa a ciucciare il seno della mamma, poco dopo dormiva beata!

sabato 22 marzo 2014

Visita dalla pediatra e ... maledetti percentili!

Un paio di mesi fa ho portato il mio cucciolo (15 mesi ) dalla pediatra poiché erano diversi giorni che non stava bene e poi anche per un controllo, dal momento che non la vedevamo da 9 mesi!
Dopo aver preso tutti i dati del peso, altezza e circonferenza cranica ed averli inseriti sul suo computer, la pediatra esclama:

giovedì 13 febbraio 2014

Le coliche del lattante secondo il pediatra Raffaele D'Errico

 Questa è la bellissima lettera di un pediatra ai suoi lettori ed alle sue lettrici, scrive con il cuore in mano e merita essere letta tutta! qui il link

Oggi vorrei parlarvi di una cosa che mi sta molto a cuore. Mai come questa volta vorrei che questa lettera facesse il giro del mondo. 
Parlerò del pianto del neonato e delle famose “coliche del lattante” note anche come “coliche gassose” o “coliche dei primi tre mesi”.
Quello che tutti noi medici e non medici possiamo osservare è che il 50% dei neonati sani a termine comincia a presentare, a partire dal ventesimo giorno di vita (ma anche prima), delle crisi di pianto prolungate e apparentemente inspiegabili, che compaiono tipicamente nelle ore serali (fra il tardo pomeriggio e le prime ore della notte) e che spesso si protraggono nei primi 3-4 mesi per poi scomparire improvvisamente.
L’entità e la durata di questo fenomeno è molto variabile da lattante a lattante per cui ogni genitore racconterà la sua storia e proporrà mezzi terapeutici validati sul campo e ritenuti efficaci per aiutare o addirittura risolvere il problema.

lunedì 10 febbraio 2014

Sei triste??

Ancora esiste il mito che bambini e bambine siano felici, per il semplice fatto di essere nel pieno dell'infanzia.
Liberi dalle preoccupazioni che soffocano gli adulti, immaginiamo, e a volte rimpiangiamo questa tappa della vita, come un periodo di benessere e piacere, dove le nostre necessità erano soddisfatte e vivevamo solo per divertirci.
 L'infanzia è realmente un paradiso?
L'infanzia non è il riflesso di nessun paradiso terrestre. Crescere non è facile. Ci sono momenti di pienezza e benessere infantile, ma ci sono anche altri momenti di dolore propri dell'apprendimento relazionale e del processo psico-affettivo, che a volte non risulta essere tanto gratificante come si crede.

lunedì 3 febbraio 2014

Spremitura manuale del latte

La spremitura manuale del latte è utile per:
  • alimentare un bambino con difficoltà a coordinare la suzione, o che non vuole attaccarsi
  • alimentare un bambino con basso peso o con una malattia che gli impedisce di succhiare
  • mantenere la produzione del latte quando la madre e il bambino sono separati
  • alimentare il bambino con latte materno quando la mamma lavora
  • drenare un seno eccessivamente teso e aiutare il bambino ad attaccarsi
  • spremere il latte direttamente nella bocca del bambino per invogliarlo ad attaccarsi
  • ridurre un ingorgo, l’ostruzione di un dotto galattoforo o una stasi di latte
  • alleviare secchezza e dolore ai capezzoli.

La spremitura manuale è preferibile perché può essere fatta ovunque, una volta che la mamma diventa
esperta è rapida ed efficace, la stimolazione pelle-a-pelle è preferibile al contatto della coppa di plastica del mastosuttore. 

I passaggi chiave per la spremitura manuale sono:
  • stimolazione del deflusso del latte: in posizione seduta comoda e rilassata, la mammella va scaldata e massaggiata e i capezzoli vanno stimolati con le dita. Una persona presente può massaggiare la schiena della madre per facilitare il riflesso ossitocinico.
  • identificazione dei dotti: il seno viene palpato partendo dal capezzolo ed estendendo il raggio di esplorazione fino a trovare una parte del seno diversa al tatto, simile a una corda con dei “nodi”. Questo è il punto dove si deve esercitare una pressione per spremere il latte mettendo il pollice da un lato e 2-3 dita dall'altro. 
  • compressione del seno sopra i dotti: il pollice e le dita sono spinte indietro verso il torace, il pollice e l’indice sono premuti uno contro l’altro e poi mossi verso il capezzolo. La manovra va ripetuta ritmicamente e lentamente fino a quando il latte inizia a uscire (possono occorrere 3-4 minuti.
  • la manovra va inoltre ripetuta in tutte le parti del seno, ruotando le dita attorno al seno per comprimere tutti i dotti. Si passa all'altro seno dopo 1-2-minuti che la fuoriuscita di latte si è interrotta.


La quantità di latte spremuto aumenta con la pratica, in particolare il colostro potrebbe uscire solo in piccolissime quantità (raccoglierlo in contenitori adatti, cucchiaino, siringa, tazzina, ecc.).
La frequenza della spremitura dipende dal motivo per il quale si effettua la manovra, se il bambino è molto piccolo e non è in grado di alimentarsi al seno, anche ogni 2-3 ore.
É importante avere le mani ben pulite e usare contenitori puliti per il latte spremuto, di vetro o di plastica, con coperchio. Non far bollire il latte materno spremuto né scaldarlo in forno a microonde, perché perde le sue proprietà e può ustionare la bocca del bambino.
Se la madre produce più latte di quanto necessiti al bambino, il latte spremuto può essere lasciato riposare per un breve periodo perché l’ultimo latte ricco di grassi vada in superficie. Questa parte più ricca di grassi può poi essere aggiunta al latte preparato per un pasto per aumentare la concentrazione di energia.
Se è disponibile un mastosuttore, detto comunemente “tiralatte”, o se una madre ha bisogno di usarne uno, bisogna aiutarla a scegliere un modello efficace, mostrarle come usarlo e leggere assieme a lei le istruzioni del produttore. Sono utili le stesse tecniche descritte per la spremitura manuale del latte.
Con qualunque mastosuttore bisogna usare un livello di suzione confortevole simile a quella del bambino (suzioni brevi e rapide seguite da suzioni più lunghe e più lente), anche perché una maggiore suzione non estrae più latte e può causare danno al seno. La madre non deve continuare a pompare se il latte defluisce bene. Se la madre non ottiene latte o ne ottiene poco, bisogna controllare che il mastosuttore funzioni bene e che la madre lo sappia usare, senza affrettarsi a concludere che non ha
latte.
I mastosuttori elettrici di grandi dimensioni consentono di estrarre il latte simultaneamente dalle due mammelle, il che fa aumentare il livello di prolattina materna e facilita la produzione di grandi volumi di latte in poco tempo. È importante la fase di sterilizzazione e bisogna assicurarsi che la madre ne
conosca la tecnica.

lunedì 6 gennaio 2014

MEI TAI CILLA DESIGN NERO

Questo mei tai, realizzato circa in 15 giorni, a cavallo tra le due feste di compleanno dei miei cuccioli, l'ho fatto davvero con tanto amore.
Mentre cucivo ero felice, seppur in pena perché un po' in ritardo rispetto ai miei tempi stabiliti di consegna. Tagliavo, misuravo, cucivo e pensavo a S.

domenica 5 gennaio 2014

Appuntamento al C.A.E.

Questo pomeriggio domenica 5 gennaio sarò alla 
Città dell'Altra Economia, a Testaccio, ex mattatoio, per una delle iniziative:
"Un altro Natale é possibile".


Questo è il titolo dell'incontro che si terrà nello spazio Factory del C.A.E. Fa parte di una serie di convegni e tavole rotonde dell'iniziativa Eco...logicamente genitori. 
A partire dalle ore 15 in poi si parlerà di allattamento materno e baby wearing, portare i bimbi in fascia. 
Saranno anche esposte le ultime fasce elastiche e non da me realizzate e ovviamente non potevano mancare i miei pezzi unici, i Mei Tai!

Vi aspetto numerosi!