Per comprendere la logica della nostra società basata sulla dominazione, osserviamo che il problema non sta nel bebè che non trova il corpo di sua madre al nascere, ma questa madre che non sente -spontaneamente- affetto verso suo figlio. Questo è, dal mio punto di vista, il vero dramma della civilizzazione. Le donne, così come anche gli uomini, provengono da storie personali di abbandono, mancanza di contatto fisico, sguardi, disponibilità affettiva, tenerezza, latte o abbracci.
Quindi abbiamo imparato sin da subito a congelare
venerdì 21 giugno 2013
mercoledì 19 giugno 2013
Un incontro in biblioteca
Questo pomeriggio mi trovavo in biblioteca con mia figlia di 4 anni a scegliere alcuni libri come di consueto. Nella sala lettura per i piccolini ho incontrato una ragazza, mia coetanea, che sedeva davanti al tavolo e accanto a lei c'era un ragazzo (con trisomia 21) che stava aiutando a fare i compiti.
Era molto tempo che non la vedevo, così cominciammo a parlare un po' del suo lavoro.
Lei si è laureata con la qualifica di educatrice, ama il suo lavoro, anche se purtroppo mal pagata dalla cooperativa, nonostante le responsabilità.
Affianca ragazzi e ragazze, così come pure bambini e bambine affetti da trisomia 21 (sindrome di Down), ritardo mentale, ed altri tipi di handicap.
Le ho chiesto se avesse notato lei, assieme ai colleghi di lavoro un certo aumento, negli ultimi anni, del numero di bambini diversamente abili.
La risposta è stata
Affianca ragazzi e ragazze, così come pure bambini e bambine affetti da trisomia 21 (sindrome di Down), ritardo mentale, ed altri tipi di handicap.
Le ho chiesto se avesse notato lei, assieme ai colleghi di lavoro un certo aumento, negli ultimi anni, del numero di bambini diversamente abili.
La risposta è stata
martedì 11 giugno 2013
Mei Tai Owls design lilla
Questo Mei Tai l'ho realizzato per mia cugina, che dopo un po' di mesetti dalla nascita della sua bebè, ha scelto un approccio diverso come madre.
Con appena 12 chiletti e 18 mesi di vita della mia nipotina, la sua mamma ha detto basta al passeggino, ed ha voluto provare il baby wearing.
Come tante mamme si è trovata molto bene ed ha scoperto la praticità di un marsupio dovendo prendere la metro, le scale mobili, e superare barriere architettoniche.
Ovviamente non poteva mancare la mia etichetta! E nel dettaglio della foto si vedono le cuciture per rafforzare la tenuta della striscia superiore.
Il colore delle strisce è stato scelto da mia cugina, uno dei suoi preferiti!
lunedì 10 giugno 2013
Il tutto cominciò così
Ero incinta di 3 mesi circa, passeggiavo lungo il mare, cercando di raggiungere una libreria a me molto cara, quando mi imbattei in un'amica, Katerine, sembrava fosse incinta, invece indossava il suo bebè nato da poche settimane in una fascia elastica color rosa confetto.
Era bellissima, ed il bebè, tutto accoccolato, mostrava molta tenerezza. Mi raccontò del parto e poi mi informò dell'esistenza di un gruppo di aiuto all'allattamento materno, che si teneva ogni 2 settimane ed il seguente appuntamento ci sarebbe stato da lì a pochi giorni. Avendo tanta voglia di prepararmi per questo evento grande e tanto importante come l'arrivo di nostr@ figli@, decisi di partecipare a qualsiasi iniziativa che mi venisse proposta, sempre per il bene mio e della famiglia.
Il martedì successivo, un po' in ritardo come sempre, arrivai all'incontro: tante mamme erano sedute in cerchio su delle sedie, altre a terra, alcune ancora erano sdraiate su tappetini tipo quelli usati per fare ginnastica, tutte tenevano in braccio i loro piccoli. C'erano bebè dai 0 ai 4 anni, e quasi tutti erano attaccati ai seni delle loro madri! Che effetto bellissimo!!!
C'erano anche gestanti con il volto perplesso, forse come il mio. Alcune mamme avevano invaso la sala con passeggini di vario tipo, tante altre avevano scelto una uso più "arcaico" di portare i loro bebè: in braccio dentro fasce elastiche, fasce ad anelli, zainetti, marsupi vari. Da una parte c'erano altre ragazze che vendevano magliette per l'allattamento materno e alcuni di questi marsupi che chiamavano "ergonomici". I discorsi andavano dal parto, alla gravidanza, dall'alimentazione in gravidanza, all'alimentazione durante l'allattamento, dall'allattamento materno allo svezzamento, al dormire coi propri cuccioli!
Dopo un po' mi venne incontro una delle consulenti, Lidia, ci presentammo, le spiegai il motivo della mia visita, dal momento che non si vedeva assolutamente la pancia, scambiammo qualche parola, lei ha una voce dolce, calma, ed uno sguardo molto profondo ... da quel giorno io e Lidia divenimmo amiche.
Entrare in quella sala con tutte quelle mamme mi cambiò la vita, scoprii un mondo nuovo, affascinante, a me molto vicino, fatto di gioie, dubbi, condivisioni, sorrisi, lacrime, fiumi di latte e metri di fasce, seni scoperti, madri felici di nutrire, padri a volte perplessi, istinti veri e concreti, bimbi buoni, rispettati e rispettosi, un modo fatto di amore e di cariño.
Affamata di conoscenza, e vedendo su un tavolo una serie di libri in prestito a disposizione delle mamme, chiesi a Lidia quale mi potesse consigliare, lei immediatamente mise tra le mie mani Besame Mucho di Carlos Gonzalez.
Ero molto contenta di quel pomeriggio trascorso con altre mamme che avevano passato quello che io stavo vivendo in quel momento, mi sentivo quasi euforica, felice di tutte quelle conoscenze, tornata a casa cominciai a divorare il libro.
Dopo 5 anni da quell'incontro, ringrazio Katerine per avermi invitato e per avermelo fatto conoscere, ringrazio Lidia per tutti i consigli, suggerimenti, insegnamenti che mi ha dato, per la sua comprensione ed ascolto, e sopratutto per la fiducia posta in me, ringrazio anche tutte le mamme incontrate nel cammino che si sono aggiunte a questo mondo infinito, perché da quel giorno ho scoperto che non servono ciucci, biberon, passeggini, carrozzine, sonaglini, pappette e pannolini per crescere i nostri figli, ma soprattutto ho imparato che i bebè e bambini sono persone ed in quanto tali devono essere rispettati ed amati.
Era bellissima, ed il bebè, tutto accoccolato, mostrava molta tenerezza. Mi raccontò del parto e poi mi informò dell'esistenza di un gruppo di aiuto all'allattamento materno, che si teneva ogni 2 settimane ed il seguente appuntamento ci sarebbe stato da lì a pochi giorni. Avendo tanta voglia di prepararmi per questo evento grande e tanto importante come l'arrivo di nostr@ figli@, decisi di partecipare a qualsiasi iniziativa che mi venisse proposta, sempre per il bene mio e della famiglia.
Il martedì successivo, un po' in ritardo come sempre, arrivai all'incontro: tante mamme erano sedute in cerchio su delle sedie, altre a terra, alcune ancora erano sdraiate su tappetini tipo quelli usati per fare ginnastica, tutte tenevano in braccio i loro piccoli. C'erano bebè dai 0 ai 4 anni, e quasi tutti erano attaccati ai seni delle loro madri! Che effetto bellissimo!!!

Dopo un po' mi venne incontro una delle consulenti, Lidia, ci presentammo, le spiegai il motivo della mia visita, dal momento che non si vedeva assolutamente la pancia, scambiammo qualche parola, lei ha una voce dolce, calma, ed uno sguardo molto profondo ... da quel giorno io e Lidia divenimmo amiche.
Entrare in quella sala con tutte quelle mamme mi cambiò la vita, scoprii un mondo nuovo, affascinante, a me molto vicino, fatto di gioie, dubbi, condivisioni, sorrisi, lacrime, fiumi di latte e metri di fasce, seni scoperti, madri felici di nutrire, padri a volte perplessi, istinti veri e concreti, bimbi buoni, rispettati e rispettosi, un modo fatto di amore e di cariño.
Affamata di conoscenza, e vedendo su un tavolo una serie di libri in prestito a disposizione delle mamme, chiesi a Lidia quale mi potesse consigliare, lei immediatamente mise tra le mie mani Besame Mucho di Carlos Gonzalez.
Ero molto contenta di quel pomeriggio trascorso con altre mamme che avevano passato quello che io stavo vivendo in quel momento, mi sentivo quasi euforica, felice di tutte quelle conoscenze, tornata a casa cominciai a divorare il libro.
Dopo 5 anni da quell'incontro, ringrazio Katerine per avermi invitato e per avermelo fatto conoscere, ringrazio Lidia per tutti i consigli, suggerimenti, insegnamenti che mi ha dato, per la sua comprensione ed ascolto, e sopratutto per la fiducia posta in me, ringrazio anche tutte le mamme incontrate nel cammino che si sono aggiunte a questo mondo infinito, perché da quel giorno ho scoperto che non servono ciucci, biberon, passeggini, carrozzine, sonaglini, pappette e pannolini per crescere i nostri figli, ma soprattutto ho imparato che i bebè e bambini sono persone ed in quanto tali devono essere rispettati ed amati.
mercoledì 5 giugno 2013
RACCOMANDAZIONI DELL'OMS SULL'ALLATTAMENTO MATERNO
La
OMS raccomanda

· deve cominciare nella prima ora di vita;
· deve essere "a richiesta", cioè, con la
frequenza che vuole il bambino, tanto di giorno come di notte, e
· sono da evitare i biberon e ciucci.
Benefici per la salute del lattante
Il latte materno è ideale per i neonati
e lattanti, poiché apporta loro tutti i nutrienti di cui hanno bisogno per uno
sviluppo sano. Inoltre è innocuo e contiene anticorpi che aiutano a proteggere
il lattante da malattie frequenti come la diarrea e la polmonite, che sono le
due cause principali di mortalità infantile in tutto il mondo. Il latte materno
è facile da ottenere ed è accessibile, ciò aiuta a garantire che il lattante
abbia un adeguato sostentamento.
Benefici
per la madre
L’allattamento materno inoltre beneficia
anche la madre. L’allattamento esclusivamente materno costituisce un metodo naturale
(anche se non totalmente sicuro) di controllo della natalità (protezione del
98% durante i primi 6 mesi dopo il parto). Inoltre, riduce il rischio di cancro
al seno e delle ovaie in fasi posteriori della vita, aiuta le donne a
recuperare più rapidamente il peso anteriore alla gravidanza e riduce i tassi
di obesità.
Benefici
a lungo termine per il bambino
Oltre
agli immediati benefici per il bambino, l’allattamento materno contribuisce a
mantenere una buona salute durante tutta la vita. Gli adulti che da piccoli
sono stati allattati al seno, spesso hanno pressione arteriosa più bassa, meno
colesterolo e minori tassi di sovrappeso, obesità e diabete di tipo 2. Esistono
dati evidenti che indicano che le persone che hanno ricevuto latte materno hanno
ottenuto migliori risultati nei test di intelligenza.
Perché
no il latte artificiale?
Il
latte artificiale non contiene gli anticorpi presenti nel latte materno, e quando
non si prepara adeguatamente può portare rischi relazionati con l’ uso de acqua
insalubre e di materiale non sterile o con la possibile presenza di batteri nel
latte in polvere. Una diluizione eccessiva con lo scopo di risparmiare può portare
a malnutrizione. Inoltre, le poppate frequenti mantengono la produzione di
latte materno e, nel caso in cui si utilizzi latte artificiale però quest’ultima
diventi indisponibile, tornare al latte materno potrebbe risultare difficile a
causa della diminuzione della produzione del latte del seno.
L’allattamento
materno e l’HIV
Le
donne affette da HIV possono trasmettere l’infezione ai loro figli durante la
gravidanza, il parto o l’allattamento al seno. Il trattamento antiretrovirale
della madre affetta o del lattante esposto al virus dell’HIV riduce il rischio
di trasmissione del virus durante la l’allattamento materno. Assieme, il
trattamento antiretrovirale e l’allattamento materno possono migliorare significativamente
la probabilità di sopravvivenza del lattante, senza essere infetto dal virus
dell’ HIV. La OMS raccomanda che le donne lattanti affette dall’HIV ricevano
antiretrovirali e seguano le guide della OMS riguardo l’allattamento materno e
l’alimentazione complementare.
Regolamentazione
dei sostituti del latte materno

· le etichette e le altre informazioni su tutti i tipi
di latte artificiale devono lasciare chiari i benefici dell’allattamento
materno ed i rischi per la salute che comportano i sostituti;
· non ci devono essere attività di promozione dei
sostituti del latte materno;
· non si offrono mostre gratuite dei sostituti alle
donne gravide, alle madri, né alle famiglie, e
· non si distribuiscono i sostituti in maniera gratuita
ai professionisti della salute, né nei centri di salute.
L’appoggio
alle madri è essenziale
L’allattamento
materno richiede apprendimento e molte donne incontrano difficoltà all'inizio. Sono
frequenti il dolore al capezzolo, e la paura che il latte non sia sufficiente a
sostentare il bebè. Per promuovere, ci sono centri sanitari che prestano aiuto all'allattamento materno mettendo delle consulenti qualificate a disposizione
delle madri. Per promuovere ed incrementare la cura e l’attenzione delle madri
e dei neonati, ci sono attualmente più di 20.000 centri “amici dei bambini”
situati in 152 paesi, grazie ad una iniziativa della OMS e dell’UNICEF.
Allattamento materno e lavoro

Il
passo seguente: l’introduzione progressiva di nuovi alimenti

La
OMS evidenzia che:
· l’allattamento materno non deve ridursi
quando si comincia con l’introduzione degli alimenti complementari;
·
gli alimenti complementari devono essere
dati con un cucchiaio o una tazza, e non con il biberon;
·
gli alimenti devo essere puliti, innocui
ed essere disponibili a livello locale;
·
è necessario molto tempo affinché i
bambini apprendano a mangiare gli alimenti solidi.
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