Ero incinta di 3 mesi circa, passeggiavo lungo il mare, cercando di raggiungere una libreria a me molto cara, quando mi imbattei in un'amica, Katerine, sembrava fosse incinta, invece indossava il suo bebè nato da poche settimane in una fascia elastica color rosa confetto.
Era bellissima, ed il bebè, tutto accoccolato, mostrava molta tenerezza. Mi raccontò del parto e poi mi informò dell'esistenza di un gruppo di aiuto all'allattamento materno, che si teneva ogni 2 settimane ed il seguente appuntamento ci sarebbe stato da lì a pochi giorni. Avendo tanta voglia di prepararmi per questo evento grande e tanto importante come l'arrivo di nostr@ figli@, decisi di partecipare a qualsiasi iniziativa che mi venisse proposta, sempre per il bene mio e della famiglia.
Il martedì successivo, un po' in ritardo come sempre, arrivai all'incontro: tante mamme erano sedute in cerchio su delle sedie, altre a terra, alcune ancora erano sdraiate su tappetini tipo quelli usati per fare ginnastica, tutte tenevano in braccio i loro piccoli. C'erano bebè dai 0 ai 4 anni, e quasi tutti erano attaccati ai seni delle loro madri! Che effetto bellissimo!!! C'erano anche gestanti con il volto perplesso, forse come il mio. Alcune mamme avevano invaso la sala con passeggini di vario tipo, tante altre avevano scelto una uso più "arcaico" di portare i loro bebè: in braccio dentro fasce elastiche, fasce ad anelli, zainetti, marsupi vari. Da una parte c'erano altre ragazze che vendevano magliette per l'allattamento materno e alcuni di questi marsupi che chiamavano "ergonomici". I discorsi andavano dal parto, alla gravidanza, dall'alimentazione in gravidanza, all'alimentazione durante l'allattamento, dall'allattamento materno allo svezzamento, al dormire coi propri cuccioli!
Dopo un po' mi venne incontro una delle consulenti, Lidia, ci presentammo, le spiegai il motivo della mia visita, dal momento che non si vedeva assolutamente la pancia, scambiammo qualche parola, lei ha una voce dolce, calma, ed uno sguardo molto profondo ... da quel giorno io e Lidia divenimmo amiche.
Entrare in quella sala con tutte quelle mamme mi cambiò la vita, scoprii un mondo nuovo, affascinante, a me molto vicino, fatto di gioie, dubbi, condivisioni, sorrisi, lacrime, fiumi di latte e metri di fasce, seni scoperti, madri felici di nutrire, padri a volte perplessi, istinti veri e concreti, bimbi buoni, rispettati e rispettosi, un modo fatto di amore e di cariño.
Affamata di conoscenza, e vedendo su un tavolo una serie di libri in prestito a disposizione delle mamme, chiesi a Lidia quale mi potesse consigliare, lei immediatamente mise tra le mie mani Besame Mucho di Carlos Gonzalez.
Ero molto contenta di quel pomeriggio trascorso con altre mamme che avevano passato quello che io stavo vivendo in quel momento, mi sentivo quasi euforica, felice di tutte quelle conoscenze, tornata a casa cominciai a divorare il libro.
Dopo 5 anni da quell'incontro, ringrazio Katerine per avermi invitato e per avermelo fatto conoscere, ringrazio Lidia per tutti i consigli, suggerimenti, insegnamenti che mi ha dato, per la sua comprensione ed ascolto, e sopratutto per la fiducia posta in me, ringrazio anche tutte le mamme incontrate nel cammino che si sono aggiunte a questo mondo infinito, perché da quel giorno ho scoperto che non servono ciucci, biberon, passeggini, carrozzine, sonaglini, pappette e pannolini per crescere i nostri figli, ma soprattutto ho imparato che i bebè e bambini sono persone ed in quanto tali devono essere rispettati ed amati.
Era bellissima, ed il bebè, tutto accoccolato, mostrava molta tenerezza. Mi raccontò del parto e poi mi informò dell'esistenza di un gruppo di aiuto all'allattamento materno, che si teneva ogni 2 settimane ed il seguente appuntamento ci sarebbe stato da lì a pochi giorni. Avendo tanta voglia di prepararmi per questo evento grande e tanto importante come l'arrivo di nostr@ figli@, decisi di partecipare a qualsiasi iniziativa che mi venisse proposta, sempre per il bene mio e della famiglia.
Il martedì successivo, un po' in ritardo come sempre, arrivai all'incontro: tante mamme erano sedute in cerchio su delle sedie, altre a terra, alcune ancora erano sdraiate su tappetini tipo quelli usati per fare ginnastica, tutte tenevano in braccio i loro piccoli. C'erano bebè dai 0 ai 4 anni, e quasi tutti erano attaccati ai seni delle loro madri! Che effetto bellissimo!!! C'erano anche gestanti con il volto perplesso, forse come il mio. Alcune mamme avevano invaso la sala con passeggini di vario tipo, tante altre avevano scelto una uso più "arcaico" di portare i loro bebè: in braccio dentro fasce elastiche, fasce ad anelli, zainetti, marsupi vari. Da una parte c'erano altre ragazze che vendevano magliette per l'allattamento materno e alcuni di questi marsupi che chiamavano "ergonomici". I discorsi andavano dal parto, alla gravidanza, dall'alimentazione in gravidanza, all'alimentazione durante l'allattamento, dall'allattamento materno allo svezzamento, al dormire coi propri cuccioli!
Dopo un po' mi venne incontro una delle consulenti, Lidia, ci presentammo, le spiegai il motivo della mia visita, dal momento che non si vedeva assolutamente la pancia, scambiammo qualche parola, lei ha una voce dolce, calma, ed uno sguardo molto profondo ... da quel giorno io e Lidia divenimmo amiche.
Entrare in quella sala con tutte quelle mamme mi cambiò la vita, scoprii un mondo nuovo, affascinante, a me molto vicino, fatto di gioie, dubbi, condivisioni, sorrisi, lacrime, fiumi di latte e metri di fasce, seni scoperti, madri felici di nutrire, padri a volte perplessi, istinti veri e concreti, bimbi buoni, rispettati e rispettosi, un modo fatto di amore e di cariño.
Affamata di conoscenza, e vedendo su un tavolo una serie di libri in prestito a disposizione delle mamme, chiesi a Lidia quale mi potesse consigliare, lei immediatamente mise tra le mie mani Besame Mucho di Carlos Gonzalez.
Ero molto contenta di quel pomeriggio trascorso con altre mamme che avevano passato quello che io stavo vivendo in quel momento, mi sentivo quasi euforica, felice di tutte quelle conoscenze, tornata a casa cominciai a divorare il libro.
Dopo 5 anni da quell'incontro, ringrazio Katerine per avermi invitato e per avermelo fatto conoscere, ringrazio Lidia per tutti i consigli, suggerimenti, insegnamenti che mi ha dato, per la sua comprensione ed ascolto, e sopratutto per la fiducia posta in me, ringrazio anche tutte le mamme incontrate nel cammino che si sono aggiunte a questo mondo infinito, perché da quel giorno ho scoperto che non servono ciucci, biberon, passeggini, carrozzine, sonaglini, pappette e pannolini per crescere i nostri figli, ma soprattutto ho imparato che i bebè e bambini sono persone ed in quanto tali devono essere rispettati ed amati.